SECONDA RIFLESSIONE
Come detto, la Giunta del Comune di Bologna ha deciso nel mese di Luglio di aprire un conflitto con la sua Polizia Municipale. Lo ha fatto disdettando un accordo sindacale da lei stesso magnificato un anno prima e definendo dei propri dipendenti di fronte alla città:"una casta". Il fatto che ciò sia accaduto a dieci mesi dalle elezioni in concomitanza con un acceso dibattito sul tema sicurezza e degrado in città è certamente una coincidenza.
Ciò detto, l'atto unilaterale che il Comune ha adottato - oltre a fare carta straccia di trent'anni di accordi sindacali - ha consegnato a partire dal mese di Luglio un potere totale e discrezionale nelle mani del Comando il quale, a soli sei anni dal suo insediamento, lamentava l'impossibilità di ottenere risultati adeguati a causa di troppi lacci e lacciuoli.