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Noi "immobili"? E il vigile di quartiere?

Ci dispiace, non siamo d'accordo: periferie e centro storico meritano eguale tutela. E se è innegabile e giusto ribadire che la scelta di dove concentrare gli interventi spetta a chi ha l'onore e l'onere di governare la città, noi non smetteremo di denunciare quella che riteniamo una scelta sbagliata.

Vediamo ogni giorno, e ne siamo contenti, l'importante flusso di turisti che coinvolge la nostra città e non ci sfugge, di conseguenza, l'importanza del centro storico.

Ma non potremo mai condividere una logica per cui gli spazi della città lontani dai riflettori diventassero, per il nostro lavoro, meno importanti di Piazza Maggiore.

Perchè attraverso un reale presidio delle periferie che si proteggono soggetti più deboli e si previene l'insorgere di fenomeni pericolosi.

Per lo stesso motivo, il radicamento sul territorio, la necessità di conoscerlo per poter interagire in modo efficace con i fenomeni e le dinamiche che lì si verificano, non siamo d'accordo con l'idea di spostare gli operatori senza alcun criterio che non sia la discrezionalità del comando.

Non si tratta quindi - come sostiene il Comune - di applicare le stesse regole vigenti per i nostri colleghi che operano in settori diversi dal nostro e altrettanto importanti,  si tratta solo di poter lavorare bene.

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